Il direttore creativo di Jaguar Land Rover (JLR), Gerry McGovern, ha lasciato l’azienda, una mossa annunciata poco dopo la nomina del nuovo CEO P.B. Balaji. McGovern, responsabile della definizione della controversa nuova direzione del design della Jaguar, lascia dopo 21 anni con la casa automobilistica britannica.
Un’eredità di lusso e sconvolgimento
Il mandato di McGovern ha visto l’elevazione della Range Rover a uno status di lusso a sei cifre, con successi come l’Evoque e un revival di successo del Defender. Tuttavia, il suo lavoro più recente, il rilancio del marchio Jaguar, è stato accolto con attenzione. La campagna, caratterizzata da immagini d’avanguardia e slogan come “elimina l’ordinario”, ha acceso il dibattito, attirando critiche da parte dei media conservatori che l’hanno etichettata come “svegliata”.
Il rebranding ha intenzionalmente aggirato il marketing tradizionale generando interesse con immagini provocatorie prima di svelare il concept Type 00, una coupé radicale pensata per anticipare il futuro elettrico del marchio. Questo approccio non convenzionale attirò l’attenzione globale, attirando anche l’attenzione dei commentatori politici che mettevano in dubbio la fattibilità della Jaguar.
Una strategia audace e rischiosa per la transizione elettrica
La strategia di JLR prevede l’interruzione completa dei modelli esistenti per creare una chiara separazione tra i prodotti legacy e la nuova gamma strettamente elettrica. Questo “tramonto” aggressivo della gamma attuale non ha precedenti nel settore automobilistico, dove le transizioni graduali sono più comuni. La nuova generazione Jaguar inizierà con una GT a quattro porte con un prezzo significativamente più alto rispetto ai modelli precedenti: da circa £ 110.000 a £ 130.000, rispetto alla vecchia media di £ 55.000.
L’azienda scommette che i consumatori di lusso abbracceranno la nuova Jaguar, nonostante la mancanza di opzioni con motore ibrido o a combustione. Il design della Type 00, con il suo cofano particolarmente lungo, ha suscitato domande da parte della critica, con lo stesso McGovern che lo ha difeso come una deliberata dichiarazione di “desiderio” piuttosto che come necessità funzionale.
Vuoto di leadership e futuro incerto
La partenza di McGovern lascia un vuoto significativo nella leadership del design di JLR, in seguito alla precedente uscita del suo secondo in comando, Massimo Frascella, che ora dirige il design presso Audi. L’ambiziosa tempistica di produzione di JLR per i nuovi modelli elettrici è ulteriormente complicata dai recenti attacchi informatici che hanno interrotto le operazioni.
Il mercato dei veicoli elettrici di lusso rimane relativamente piccolo, con anche attori affermati come Porsche e Lotus che devono affrontare sfide in termini di domanda. L’età di McGovern (si avvicina ai 70 anni) suggerisce che un piano di successione fosse probabilmente in fase di sviluppo, ma la sua improvvisa uscita aggiunge un ulteriore livello di incertezza alla strategia già ad alto rischio di JLR.
La mossa sottolinea i rischi inerenti al radicale rebranding di Jaguar. Pur puntando alla rivoluzione, l’azienda fa affidamento su un piccolo mercato di fascia alta per sostenere il proprio futuro elettrico.






















