Mazda, nota da tempo per i suoi veicoli incentrati sul conducente, sta finalmente facendo una seria spinta nel mercato elettrico con la Mazda 6e del 2026. Presentato inizialmente come EZ-6 in Cina, questo modello è una joint venture con Changan, ma a differenza del semplice rebadging, rappresenta un autentico tentativo di competere con leader affermati di veicoli elettrici come Tesla.
La 6e è intesa come il successore spirituale dell’amata Mazda 6 e arriverà in Australia entro la metà del 2026 con un obiettivo di prezzo iniziale aggressivo inferiore a $ 55.000. Questo prezzo sfida direttamente la Tesla Model 3 RWD e il BYD Seal Premium, rendendola un attore chiave nel competitivo segmento dei veicoli elettrici di medie dimensioni.
All’interno del 6e: minimalismo e tecnologia
Gli interni della 6e si discostano dal tradizionale approccio tattile di Mazda. L’abitacolo è dominato da un ampio schermo di infotainment da 14,6 pollici che controlla la maggior parte delle funzioni del veicolo, eliminando la familiare manopola rotante e i pulsanti fisici presenti in altri modelli Mazda. Questo spostamento verso un’interfaccia ricca di schermi imita il design minimalista di Tesla, sebbene possa allontanare i lealisti abituati ai controlli più intuitivi di Mazda.
Nonostante l’attenzione al digitale, la qualità dei materiali è elevata, con superfici morbide al tatto e un lussuoso volante in pelle bicolore nel prototipo testato. I sedili posteriori offrono ampio spazio per le gambe grazie al passo allungato e il design liftback offre un pratico accesso al carico.
Gruppo propulsore e autonomia
I modelli 6e per il mercato australiano abbineranno una batteria al litio-ferro-fosfato (LFP) da 78 kWh con un motore a trazione posteriore da 190 kW. La chimica LFP consente ricariche frequenti al 100% senza degrado, un vantaggio significativo per gli acquirenti australiani. Mazda dichiara un’autonomia WLTP superiore a 500 km e ricarica rapida DC dal 30% all’80% in soli 15 minuti.
Esperienza di guida: comfort anziché sportività
Le prime impressioni di guida di una 6e di pre-produzione rivelano un focus sul comfort piuttosto che sulla manovrabilità sportiva tipicamente associata a Mazda. La guida è eccezionalmente conforme, assorbendo efficacemente le imperfezioni della strada. Tuttavia, questa morbidezza si traduce in un rollio della carrozzeria a velocità più elevate, privo del fermo controllo che definisce la filosofia “Jinba Ittai” di Mazda.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h è di 7,35 secondi, ma l’erogazione della potenza è fluida anziché aggressiva. Mazda è consapevole dei difetti delle sospensioni e prevede un’ampia messa a punto locale per migliorare il controllo della carrozzeria preservando il comfort di marcia.
Sicurezza e costi di gestione
La Mazda 6e include una suite completa di sistemi di sicurezza attiva, anche se la loro calibrazione per le condizioni australiane rimane una preoccupazione. Mazda sta lavorando per perfezionare questi sistemi per prevenire avvisi intrusivi e garantire un funzionamento efficace.
I dati sull’efficienza sono ancora in attesa di omologazione, ma la batteria da 78 kWh supporta tempi di ricarica rapidi competitivi.
Il verdetto: un contendente promettente
La Mazda 6e rappresenta un ingresso convincente nel mercato dei veicoli elettrici di medie dimensioni. La sua combinazione di design sorprendente, interni premium e prezzi competitivi la posiziona come una seria alternativa alla Tesla Model 3. Mentre l’attuale configurazione delle sospensioni dà priorità al comfort rispetto alla maneggevolezza, l’impegno di Mazda nella messa a punto locale suggerisce che il prodotto finale potrebbe offrire un’esperienza di guida più equilibrata.
Se Mazda riuscirà a perfezionare la guida e mantenere i suoi prezzi aggressivi, la 6e avrà il potenziale per rivoluzionare il panorama delle auto elettriche e offrire agli acquirenti un’opzione EV credibile e completa.

























